Cipro: l’isola di Afrodite nel cuore del Mediterraneo
Di Nicoletta A.Cipro è di recente diventata tristemente famosa per le vicende finanziarie che riguardano; ciò non toglie che quest’isola (la terza del Mediterraneo per estensione) riesca a offrire un mix unico nel suo genere, unendo alla bellezza dei paesaggi e della natura un importante patrimonio storico-culturale. Per questo è da sempre molto apprezzata dai turisti dell’Europa settentrionale, ma dovremmo iniziare a scoprirla anche noi.
La ricchezza di cui parlavamo deriva soprattutto dalla favorevole posizione al centro di un importante crocevia che unisce Medio Oriente, Africa ed Europa. E poi a un clima subtropicale con discrete precipitazioni ha dato origine a una vegetazione mediterranea molto rigogliosa e spesso endemica. Qui, a partire dal Neolitico, nei secoli si sono succeduti come colonizzatori fenici, assiri, romani, ottomani, veneziani, inglesi (rimasti fino al 1960) – e tutti hanno lasciato tracce della loro civiltà e delle loro tradizioni, che sopravvivono meglio nei villaggi più remoti. E se sull’isola si trovano architetture bizantine che esaltano la sacralità di luoghi toccati dagli apostoli del cristianesimo, le coste traboccano di ricordi derivanti dagli antichi miti greci – come quella secondo cui la dea dell’amore Afrodite nacque dalla spuma del mare della costa di Pafo (o Pafos), l’antica città portuale ubicata all’estremità ovest dell’isola. Da qui può partire un itinerario sulle orme di Afrodite che tocca decine di località, siti archeologi e turistici.
La popolazione dell’isola si concentra prevalentemente nell’area urbana della capitale Nicosia, città divisa in due parti da un muro: dopo l’invasione turca del 1974 fu infatti definita una “linea verde” che taglia sia la città che l’isola. Il centro storico di Nicosia è racchiuso tra le imponenti mura veneziane costruite alla fine del 1400, il cui principale accesso era la Porta Famagosta. All’interno è tutta una sovrapposizione di strati architettonici, soprattutto ottomani e britannici. Tra i monumenti ascrivibili al periodo di dominazione inglese, spicca l’antico arcivescovado adiacente alla Basilica di San Giovanni (1662).
Larnaca, situata costa sud-orientale, ospita il più importante aeroporto dell’isola. La città, in cui si respira un’aria relativamente “seria”, ha un bel lungomare orlato da spiagge e protetto da una fortezza di origine medievale e completata da turchi nel XVII secolo. L’edificio si trova a ridosso della parte vecchia della città, dove le casette bianche si affacciano direttamente sul mare e si trova la chiesa bizantina di San Lazzaro (secondo la tradizione, si rifugiò qui per sfuggire alle persecuzioni e portò il messaggio del cristianesimo).
La località turistica più glamour dell’isola è Agia Napa, un antico villaggio di pescatori riconvertito al turismo e puntualmente preso d’assalto per il lungo periodo estivo: da marzo a novembre. Una folla mediamente molto giovane riempie le lunghe spiagge di sabbia fine e la notte si diverte nei locali alla moda e negli eventi all’aperto.
Nell’entroterra, non mancano splendidi villaggi tradizionali con edifici antichi ristrutturati a fini agrituristici, oppure diventati rilassanti centri benessere. In queste zone prospera la coltivazione della vite, abbondano le botteghe per la lavorazione della ceramica e la produzione di icone. Il villaggio di Lefkara è particolarmente famoso per la tessitura a mano dei tessuti tradizionali, il cui disegno piacque così tanto a Leonardo da Vinci da usarlo nel dipingere la tovaglia del Cenacolo.
Continuate a seguirci: presto vi porteremo in un itinerario archeologico e in uno di stampo bizantino (tutti luoghi tutelati dall’UNESCO).
Commenta o partecipa alla discussione