Le splendide rovine di Masada, sito UNESCO in Israele
Di Nicoletta A.Se per le sue molteplici valenze religiose Gerusalemme è una tappa irrinunciabile per chiunque si rechi in Israele, esistono anche molte altre mète interessanti che attraggono gran quantità di turisti stranieri da ogni parte del mondo.
Una di queste è costituita da Masada (anche detta Massada o in ebraico Metzada), un’antichissima fortezza costruita su un altopiano sotto il livello del mare ma a 400 metri di altezza rispetto al vicino Mar Morto. Masada dista da Gerusalemme solo un centinaio di chilometri andando verso sud-est.
La storia dice che la fortificazione, oggi tutelata dall’UNESCO nel Patrimonio dell’umanità, fu costruita come rifugio da Erode per difendersi dalla prepotenza dei Romani in Palestina. Le rovine sono state portate alla luce negli anni ’60 del XX secolo, dopo che il deserto ne aveva cancellato ogni traccia per vari secoli. Sono una costruzione di grande fascino, con mura perimetrali alte ben 5 metri che si estendono per 1,5 chilometri. In origine quaranta torri alte oltre 20 metri rendevano estremamente difficile l’espugnazione della cittadella anche perché vi si arrivava soltanto mediante un ripidissimo sentiero a tornanti. I Romani tuttavia riuscirono a prenderla costruendo un’enorme rampa di accesso (di cui rimangono i resti) per portare le torri d’assedio e gli arieti sotto le mura.
Oggi la fortezza si raggiunge comodamente con una moderna funivia – anche se qualcuno preferisce arrivarci a piedi lungo il famoso sentiero serpeggiante, preferibilmente partendo di notte per vedere l’alba dalla fortezza. Una volta in vetta non si può restare indifferenti di fronte all’imponenza del complesso: vi sono raffinate residenze e addirittura delle antiche ville con piscina – anche se la zona circostante è una delle più aride della Terra. E poi il paesaggio circostante è di una bellezza mozzafiato
Per chi si reca a Masada, è poi d’obbligo scendere fino al Mar Morto e fare un bagno in acque talmente salate da permettere di galleggiare senza fare alcun movimento. Ne abbiamo parlato qui.
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