Argirocastro e Berat: importanti siti UNESCO in Albania
Di Nicoletta A.Oltre a Butrinto, in Albania ci sono altri due siti tutelati dall’UNESCO, un paese così vicino al nostro e tuttavia ancora poco conosciuto ai turisti. Si tratta di Gjirokastra (tradotto in italiano Argirocastro, seguendo la versione greca del toponimo che significa “castello argentato”) e Berat, entrambe pittoresche città il cui centro storico fu fondato nel periodo della dominazione ottomana (dal XIII al XIX secolo).
Situata nella valle del fiume Drin, sul versante sudorientale del gruppo montuoso Mali i Gjerë che separa la regione dall’area e dal clima mediterraneo, Argirocastro è uno dei pochi esempi di insediamenti di quel periodo così ben conservati nei Balcani. Intorno alla cittadella fortificata del XIII secolo, poi ampliata dagli ottomani e usata nel corso del tempo come prigione e poi come museo delle armi, nei secoli gli agricoltori hanno eretto delle particolari abitazioni a torre in pietra chiamate kule. Questa era infatti una regione di grandi proprietari terrieri che fecero vivere alla città il massimo splendore nel XVII secolo. Le kule sono edifici davvero interessanti con un ampio piano terra, sopra il quale si trova un primo piano con i vani dell’abitazione che vengono usati in inverno e hanno finestre molto piccole per trattenere meglio il calore. Il secondo piano è quello in cui si vive d’estate perché è più areato, provvisto di balconi e spesso decorato con lavori in legno. Tutti gli interni delle case sono tipicamente dipinti con motivi floreali, specialmente gli ambienti in cui si ricevevano visite.
Nel periodo di massimo splendore, a nord della cittadella si sviluppò un grande bazar chiamato Pazar i Vjeter, che ancora oggi costituisce uno dei quartieri più visitati. All’inizio del XIX secolo la città fu rovinata da un grande incendio, ma fu poi nuovamente ricostruita secondo il gusto dei tempi, pur mantenendo l’antica struttura medievale.
Anche la cittadella di Berat costituisce un raro esempio di città ottomana molto ben conservata. Al suo interno si trova il castello di Kala che in parte risale addirittura al IV secolo. Completano l’itinerario del turista varie chiese bizantine del Duecento e alcune moschee edificate a partire dal XV secolo.
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