Sciare con gusto in Alta Val Badia
Di Nicoletta A.L’Alta Badia offre settimana bianche in uno straordinario scenario naturale abbinate a ristorazione d’eccellenza in alta quota. I rifugi del comprensorio sciistico propongono dei menù a cura dei migliori chef altoatesini. Del resto, da sempre questa valle gode della fama di essere un paradiso per i gourmet, che possono completare la ‘normale’ giornata di uno sciatore in un piacere per tutti e cinque i sensi. Se capitate da queste parti (per esempio a Badia, Colfosco, Corvara in Badia, La Villa, San Cassiano, La Val, Marebbe), non perdetevi specialità come i ragù di selvaggina, i canederli, la trota marmorata marinata, la panicia ladina (una minestra d’orzo) o la grappa di pino cembro. Funghi porcini, speck, ricotta affumicata, cavoli, bretzel e schuttelbrot sono altre parole chiave per gli intenditori.
Ma non bisogna dimenticare che questa valle – che deve il suo nome al convento delle suore benedettine di Castel Badia – è comunque considerata una delle migliori destinazioni turistiche nelle Alpi. Le piste si snodano tra le vette delle Dolomiti per oltre 130 chilometri. Il comprensorio sciistico è inserito nel Sella Ronda, un tour che – con gli sci ai piedi – permette di passare quattro valichi alpini (Campolongo, Pordoi, Sella e Gardena) situati intorno al gruppo del Sella.
Straordinari anche il tour dei parchi naturali – sempre con gli sci – e il giro sciistico sulle tracce lasciate dalla Grande Guerra. Oppure, per i più pigri, un giro su una slitta trainata da cavalli. In Val Badia ce n’è davvero … per tutti i gusti!
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