Conosciamo meglio Sighisoara, in Romania

Sighisoara è un’importante città rumena situata nella regione storica della Transilvania. Ha una storia molto antica, che inizia nel XII secolo grazie al trasferimento di un popolo germanico, i sassoni che furono invitati nella regione dai re ungheresi per creare delle colonie che potessero anche provvedere alla difesa dei confini del regno. Il gruppo di coloni formò la popolazione oggi nota come Sassoni di Transilvania. Per secoli, soprattutto nel XVI e XVII secolo Castrum Sex (o in tedesco Schäßburg) fu il centro politico della regione. Lo testimonia anche il suo attuale centro storico patrimonio dell’umanità per l’UNESCO, che costituisce il complesso architettonico del periodo medievale meglio conservato del Paese. Se il dialetto, le usanze e la cultura sassone sono progressivamente scomparse nel tempo, la loro architettura si è conservata molto bene fino ai giorni nostri.

Il quartiere antico è molto romantico, costituito da circa 150 case borghesi del Cinquecento e Seicento molto bene conservate: tra esse quella in cui vinse il leggendario conte Dracula. Una targa posta all’entrata lo ricorda: In aceasta casa a locuit intre anii 1431-1435 Domnitorul Taru Romanesti Vlad Dracul fiul lui Mircea cel batrin (in questa casa visse tra gli anni 1431-1435 il principe di Valacchia Vlad Dracul figlio di Mircea il vecchio). Nel complesso medievale, sito su una collina, la Scara Acoperita (scala coperta) del 1645, porta alla Biserica din deal (la chiesa sulla collina, che possiede una cripta romanica e pitture tardogotiche) e al cimitero sassone. La chiesa era originariamente conventuale, ma oggi è di tipo protestante perché i sassoni di Transilvania si convertirono al luteranesimo. Emblema della città è la Turnul cu ceas (torre dell’orologio), una possente operare muraria del XIV secolo, dalla cui cassa allo scoccare della mezzanotte sbuca una figura in legno alta sette metri. Anche il resto della fortificazione cittadina, con le sue imponenti porte, mura e torri è perfettamente conservato.